Il ventre oscuro

Il ventre oscuro

Le madri di Ari Aster e la Feminist New Wave Cinema Lo voglio dire subito, ché l’ho sentito sussurrare in giro: Ari Aster non sta facendo cinema misogino, al massimo misantropo. Sia chiaro che, attraverso Hereditary (2018), Midsommar (2019) e Beau ha paura (2023), Aster non demonizza le madri né il femminile; piuttosto il mostro nei suoi film non è ..

“SEMBRAVA NON FINIRE MAI” di Delisio, Stravato, Dubini, Franceschini, Mulana, Orrù

“SEMBRAVA NON FINIRE MAI” di Delisio, Stravato, Dubini, Franceschini, Mulana, Orrù

Sembrava non finire mai è un film che nasce da un gesto semplice: riaprire una scatola. Dentro, ci sono pellicole super 8 che hanno aspettato per decenni, nascoste, quasi come fossero reliquie di un tempo che non aveva ancora capito di essere passato. Proiettare di nuovo, guardare di nuovo, ricordare di nuovo: è già cinema, perché, ..

“FROM GROUND ZERO” di autori vari

“FROM GROUND ZERO” di autori vari

Dice che ci sono film che nascono da un’urgenza, e io tendenzialmente ci credo. Poi però ci sono film che nascono evidentemente da un trauma, e forse sono ancora più necessari. From Ground Zero è uno di questi: un gesto collettivo, un’ipotesi di esistenza filmata mentre tutto intorno muore. Ventidue cortometraggi girati da giovani cineasti di Gaza, ..

Meet the Docs!: cinema del reale e corpi dissidenti

Meet the Docs!: cinema del reale e corpi dissidenti

Inizia il 15 e finisce il 19 ottobre, in EXATR a Forlì, la nona edizione di Meet the Docs! Forlì Film Fest. Noi di BILLY saremo media partner, recensiremo tutti i film, vivremo gli incontri, ma soprattutto parteciperemo al dibattito. Perché questa edizione di Meet the Docs! ci interroga fortemente. Quindi ci saremo perché crediamo ..

L’abisso della madre

L’abisso della madre

Osservando la contemporaneità, ma non solo, sentiamo oggi che esiste un pensiero indicibile che attraversa l’esperienza materna, un momento di brutalità che la cultura ha sempre cercato di occultare. Non è Anna Maria Franzoni, non è la cronaca nera: è qualcosa di più profondo e sistemico che il cinema contemporaneo sta finalmente portando alla luce. ..

8½ o dell’impossibilità di esistere senza mentire

8½ o dell’impossibilità di esistere senza mentire

Una presentazione nei giardini del San Domenico “Vi racconto una bugia: questo film non esiste.” Con queste parole ho iniziato la presentazione di 8½ lo scorso 26 giugno, nei giardini antistanti i Musei San Domenico di Forlì. L’occasione era l’ultimo appuntamento di “Locus Solus: visioni, riflessi, identità”, una rassegna cinematografica curata dal meraviglioso collettivo Onde ..

La pioggia e la verità. No Other Land e il terrorismo di stato israeliano

La pioggia e la verità. No Other Land e il terrorismo di stato israeliano

Quella notte in cui il cielo è stato complice del silenzio, ma il cinema del reale ha resistito Abbiamo già scritto di uno dei film più necessari degli ultimi anni, No Other Land, l’ha fatto mirabilmente Viola Scalacci la prima volta che il documentario è arrivato a Forlì, a Meet the Docs!, ma io credo ..

Berlinguer – La grande ambizione

Berlinguer – La grande ambizione

L’antidoto della memoria Ma lo sappiamo davvero quale sia oggi il valore politico del ricordo quando la memoria diventa resistenza? Perché io credo che non si tratti di nostalgia – ossia quella malattia borghese che trasforma la storia in merchandising sentimentale – ma di qualcosa di più profondo e necessario: la costruzione di una memoria ..

Dept. Q

Dept. Q

Il seminterrato del nostro scontento È interessante e significativo, nonostante non sappia ancora bene cosa significhi, che Netflix continui a produrre serie su detective rotti. Forse significa che il trauma è l’unico carburante narrativo rimasto a un’industria che ha esaurito le idee prima ancora di averle. Ma in realtà, chiedo, non è sempre stato così?  ..

L’ECO DELL’APOCALISSE

L’ECO DELL’APOCALISSE

Cronache dalla fine permanente Io non l’ho ancora visto, ma so che c’è un momento, in The End di Joshua Oppenheimer, in cui il figlio — cresciuto in un bunker iper-tecnologico dopo la fine del mondo — mette in scena per l’ennesima volta il passato dell’umanità in forma di musical. Non l’ho ancora visto e ..

Una visione doppia

Una visione doppia

L’identità come forma di controllo Ho visto “Mickey 17” di Bing Joon-ho a Berlino, e non mi è piaciuto. Però mi ha in qualche modo messo in movimento. Ho sentito che non è solo un film sulla clonazione, e non ci voleva molto, ma anche e soprattutto uno specchio del nostro presente: un presente in ..

Adolescence. Il male che (non) vediamo

Adolescence. Il male che (non) vediamo

A me sembra che ci sia un rumore quasi impercettibile, dentro “Adolescence”, un rumore normale, direi un rumore famigliare, proprio nel senso di famiglia, e per questo disturbante, ché Gide lo diceva che le famiglie fanno schifo: «famiglie, vi odio! Amo chi cerca il vero», diceva. Forse è il rumore posato e pregato del nostro ..

Berlinale 75. Ultimo atto.

Berlinale 75. Ultimo atto.

Settantacinque anni di Berlinale si chiudono sotto una neve che ormai è solo memoria bagnata sulle strade di una città che continua cambiare, un po’ come il suo festival. Un festival che ha forse tentato, in maniera non così necessaria, di rinnovarsi sotto la guida di Tricia Tuttle, oscillando tra proposte radicali e aperture al ..

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #4

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #4

Yalla Parkour di Areeb Zuaiter (regia, sceneggiatura), con Ahmed (atleta di parkour), prodotto da Basel Mawlawi. Svezia, Qatar, Arabia Saudita, Palestina, 2024. “Yalla Parkour” trasforma l’assenza in movimento perpetuo. Areeb Zuaiter, figlia della diaspora palestinese, cerca nei salti di Ahmed, giovane atleta di parkour di Gaza, una forma per il vuoto che l’ha sempre abitata. ..

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #3

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #3

Altri tre film, da questa Berlinale che appare sempre più in tono minore ma che riesce lo stesso a fornire elementi di stupore e sbilanciamento, suggerendoci quasi una sinestesia in cui il mezzo cinematografico deborda in altri percorsi cognitivi. Perché il cinema, nei tre film della Berlinale di cui parliamo oggi, diventa una cassa (dis)armonica ..

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #2

Berlinale 75. Cosa abbiamo visto #2

Mickey 17 di Bong Joon Ho (regia, sceneggiatura), con Robert Pattinson, Naomi Ackie, Steven Yeun, Toni Collette, Mark Ruffalo. USA, Corea del sud, 2024 Il nuovo attesissimo film di Bong Joon Ho, tanto atteso da non poterne scrivere prima delle 19 del 15 marzo, nonostante la proiezione stampa sia alle 11:45 e sia stipata in ..