
Oltre la fine del mondo
L’incapacità dell’essere umano di figurarsi un’eternità dello spazio fisico che abita o, per contro, il desiderio di immaginare che la morte coincida solo con la fine della propria esperienza terrena ha fatto sì che, in maniera piuttosto trasversale, qualsiasi cultura abbia sviluppato una propria mitologia che teorizza o ipotizza, e a in alcuni casi auspica, ..

Yellowstone, la serie senza futuro
Yellowstone è una serie molto semplice e molto complessa, al cui interno si agitano fantasmi e conflitti interiori, scontri e guerre istituzionali, lacerti del passato e pulsioni di prospettive irreversibili. Ci sono generazioni che non si comprendono, padri che ripudiano figli, figlie che sacrificano fratelli, cowboy che giurano fedeltà eterne marchiate a fuoco, etnie inconciliabili ..

Angela Curri in Scordato: «Tutto quello che viene raccontato nel film non è molto distante da quello che viviamo oggi».
La recensione dell’ultimo film di Rocco Papaleo e l’intervista ad Angela Curri, tra le protagoniste della storia. Con un grande gioco di parole, Rocco Papaleo torna alla regia con una commedia dove l’ironia serve da contraltare a un più profondo senso di malinconia. Una malinconia che attraversa la storia di Orlando (Rocco Papaleo), accordatore di ..

Niente di nuovo sul fronte del cinema
Gli eventi traumatici che si sono verificati negli ultimi anni, primo fra tutti la pandemia, stanno cambiando non solo il panorama esistenziale e immaginativo di miliardi di persone, ma anche il nostro rapporto con il futuro. Diventa sempre più difficile immaginare un futuro collettivo, che possa superare le singole aspettative private. Sembra essere sparita l’idea ..

Il Sol dell’Avvenire: eleganti ripensamenti nell’ultimo film di Nanni Moretti
Ne Il Sol dell’Avvenire Nanni Moretti è un regista impegnato nella realizzazione di un film sui dissidi politici e amorosi di un segretario (Silvio Orlando) della sezione del Partito Comunista Italiano del Quarticciolo, che vanno a intersecarsi con i fatti delle insurrezioni ungheresi del ’56. Allo stesso tempo il film tratta la crisi coniugale tra ..

Nessun futuro, solo presente
“[…] il Tempo non è mai iniziato. Il Caos non è mai morto. L’Impero non venne mai fondato. Non siamo adesso e mai siamo stati schiavi del passato od ostaggi del futuro.” T.A.Z. – Zone temporaneamente autonome (1991) – Hakim Bey Viviamo nel presente, il nostro mondo è oggi, ora, in questo momento, allora domandarsi ..

Cineteca, il potere del restauro
Il restauro ha l’immenso potere di salvare la vita e rendere immortali, nel senso di immortalare per sempre, i materiali filmici che costituiscono, a oggi, una grande ricchezza culturale.Il cinema e, di conseguenza, il restauro permettono di cristallizzare periodi che, altrimenti, vivrebbero solo attraverso la narrazione e non attraverso le immagini. Si fanno promotori del ..

Cinema in fiamme
Essendoci stata una pandemia, qualche anno fa, come i più arguti tra noi hanno notato, è facile dire che quello attuale sia un cinema post-pandemico. Eppure, come già in parte mirabilmente descritto dal per altro co-direttore di BILLY, Marco Bacchi, la situazione attuale non è la medesima che abbiamo conosciuto dopo eventi storici — e ..

Un’idea di futuro possibile solo nel passato: grandi registi si raccontano
Più spaventoso del passatoQuesto futuro innocuoCi avvolge come nello spazio il vuoto (Perturbazione – Le assenze) In un’intervista rilasciata a Movieplayer.it il regista James Gray alla domanda sul perché registi quali Alfonso Cuarón, Paolo Sorrentino, Kenneth Branagh, Steven Spielberg, Iñárritu e lui stesso abbiano…

NOTTURNI AMERICANI: American Graffiti e I Guerrieri della Notte
Dal 1° a 5 di Marzo scorso si è tenuta la prima convincente edizione del NOAM. Faenza Film Festival. Cinque giorni in cui il pubblico ha avuto la possibilità di conoscere opere cinematografiche ancora inedite in Italia e provenienti dai circuiti indipendenti della contemporanea cinematografia nordamericana, con un focus geografico che ha abbracciato il Messico, ..

The Whale: l’atto di fede di Aronofsky che neutralizza il futuro
Cesare Pavese lo definiva un “poema sacro”. Un’allegoria della vita intera, fatta di vertigine e abissi, di accanito antagonismo e di mare infinito. La baleniera Pequod, il narratore dal nome biblico, Ismaele, che vagabonda percorrendo “la parte acquea del mondo” per cacciare la malinconia, e il capitano Achab, consumato da un’idea incurabile di vendetta verso ..

Una lunga pagina bianca
Forse, dietro la difficoltà del cinema contemporaneo di immaginare e narrare un futuro, si celano semplicemente le stesse ragioni che rendono complicato riempire di parole una pagina bianca. Forse. La sensazione – ché chiamarla tesi potrebbe suonare troppo presuntuoso – è quella che la narrazione non riesca a figurarsi l’immagine di un qualsiasi futuro che ..

Il reale di Berlino 73
Il cinema che abbiamo visto a Berlino ha un’identità che ci è piaciuto pensare riconoscibile, in filigrana o in termini più espliciti, per quanto non necessariamente unitaria. Di sicuro ci torneremo, ma quello che trovo particolarmente interessante, tornato da Berlino da un mese, e che vorrei qui evidenziare provando a comprenderne senso e motivazioni, è ..

Aftersun – La creazione dei ricordi
– Il ricordo mente, rende belle cose che non lo erano perché la vita altrimenti sarebbe insostenibile. – Secondo me no, secondo me non è il ricordo che abbellisce le cose. Magari erano belle già prima e magari uno se ne rende conto a distanza di tempo perché non stava attento. (“Ricordi?”. Diretto da Valerio ..

Dialoghi su The White Lotus
Qualche settimana fa, più o meno alla stessa ora in cui viene pubblicato questo articolo, bevevo una birra in una birreria qui a Forlì. Oltre a bere la mia zeroquaranta IPA, mi ero messo a scrivere questo articolo sulla serie The White Lotus, o meglio, un altro articolo che non vedrà mai la luce perché ..