Resistenza

Resistenza

Nel corso del mese appena trascorso abbiamo in sostanza cercato di indagare se, e come, sia in atto un costante aumento di una ricerca ossessiva della perfezione estetica dell’immagine e come questo possa aver contribuito a creare un nuovo linguaggio dell’audiovisivo il cui risultato ultimo possa essere quello di attribuire il valore di un’opera sulla ..

“Quarto potere” e la fine del ‘900

Se il ‘900 è stato il secolo del cinema, dell’immagine in movimento, allora il ‘900 è stato il secolo di Orson Welles. Non c’è, al mondo, nella storia, un film più discusso, analizzato, sezionato, studiato di Quarto potere (Citizen Kane, USA, 1941), ossia quel film che è stato in grado sezionare il secolo breve e ..

Alla ricerca di una certa tendenza del cinema contemporaneo

Potrebbe sembrare banale e prevedibile che l’uscita in sala di un film seminale come Quarto Potere, che nella storia del cinema è riuscito a fissare un prima e un dopo rivoluzionando sotto ogni aspetto la grammatica tradizionale del mezzo (dalla struttura narrativa fino alla messa in scena), sia stato in qualche modo oggetto di discussione ..

Non c’è CSI senza La parola ai giurati

Non c’è CSI senza La parola ai giurati

È il 13 settembre del 2001: le Torri Gemelle sono appena state abbattute, George W. Bush sta già preparando l’invasione dell’Afghanistan e nelle case dei fortunati italiani abbonati a Tele+ – per chi non lo ricordasse, l’antenato di Sky – entra prepotentemente CSI: Scena del crimine, una vera e propria rivoluzione nel genere poliziesco. Sicuramente ..

Magnolia

Magnolia

Questo mese, come preannuncia il nostro editoriale, BILLY si propone di indagare il festival di cinema più radicale e allergico ai compromessi che conosciamo: la Berlinale. L’unico modo per farlo è quello di ripensare ai film che l’hanno abitata e che hanno incrociato e raccontato la contemporaneità, realizzandosi, come una profezia.  Non possiamo allora non ..

Speciale Berlino: Orso d’Argento a Paul Thomas Anderson

Speciale Berlino: Orso d’Argento a Paul Thomas Anderson

Quando nel 2008 There will be blood (da noi Il Petroliere) vince l’Orso d’Argento per la miglior regia a Berlino, il film è uscito nelle sale statunitensi già da dicembre del 2007, con una prima proiezione di fine settembre al Filmfestival di Austin, in Texas. Alla competizione della Berlinale Paul Thomas Anderson si presenta quindi ..

Il cinema sopra Berlino

Il cinema sopra Berlino

La Berlinale compie 74 anni e noi di BILLY, che l’amiamo in maniera sconfinata e smodata, vogliamo festeggiarla adeguatamente. Lo faremo parlando dei suoi film, provando a indagarne il senso nonché la capacità di preannunciare il futuro o di delineare il presente. A nostro modo di vedere, infatti, da anni la Berlinale è, tra i ..

Le radici del trash cinematografico natalizio: i cinepanettoni

Io non so cosa guidasse nei primi anni Duemila le scelte cinematografiche di mia madre, che mi ha portata a vedere al cinema alcuni tra i film dell’epoca meno adatti a una bambina. Nel 2004 mi sono presentata in sala a vedere La Passione di Cristo, cosa che non ha bisogno di commenti, e due ..

L’agnello

L’agnello

“Anzi io direi che è giunto il momento di cambiare il nome alla nostra isola,la vogliamo chiamare Cala is cartzonis?E poi dicono ancora: “Per voi Sardi l’amicizia è sacra!”Certo, sicuro. Perché da noi l’amicizia poggia su solide basi, basi Nato naturalmente, e così ci siamo fatti tanti altri ospiti, tanti altri amici. Ce li siamo fatti a ..

Goonies never say die

Goonies never say die

È interessante come certi film entrino a far parte di una determinata cultura musicale e come a capo di un genere musicale possa esserci un film. Quando iniziai a suonare punk rock avevo sedici anni, mi inserii in una scena dove tutti indossavamo All Star e chiodo e tutti avevamo visto Ritorno al futuro e I Goonies. Questi ..

Alle radici della “gioventù cannibale”

Alle radici della “gioventù cannibale”

Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all’insano ospite il perché del folle gesto. «Perché sono uno scorpione…» – rispose lui – «È la mia natura!» Esopo, Favola della rana e dello scorpione Nel celebre finale della favola di Esopo La rana e lo scorpione quest’ultimo dimostra come alla propria natura non si riesca ..

Via con l’avvento

Quando si giunge alla conclusione di un lungo viaggio, quale che sia il motivo che ci ha spinti a intraprenderlo e al di là del risultato ottenuto, c’è un momento che succede a quello della soddisfazione o della delusione in cui, inevitabilmente, ci si guarda indietro ripercorrendo con la memoria la strada percorsa. Attraverso gli ..

Corpo e nevrosi nel cinema di Nanni Moretti

Corpo e nevrosi nel cinema di Nanni Moretti

Il cinema di Nanni Moretti è intriso di riferimenti al corpo. Moretti trasforma infatti se stesso in messaggio, la persona in veicolo, l’essere in conduttore di ideali e nevrosi. Soprattutto quando le idee non si avverano o perdono significato, di fronte a grandi eventi della storia e profonde vicende personali.  Nanni Moretti esce, come riferimenti ..

Il corpo politico di Gian Maria Volonté

Il corpo politico di Gian Maria Volonté

Anni fa, durante uno di quei loop adolescenziali che ti portano a consumare film su film di un regista x o con un’attrice y, lessi un articolo che chiudeva dicendo “Noi, a Gian Maria Volonté, non ce lo siamo mai meritato”. Poco dopo ne lessi un altro che finiva con “Gian Maria Volonté dovremmo dimenticarcelo”.  ..

L’autunno delle nostre colpe

L’autunno delle nostre colpe

Mentre ragionavamo, in una delle animate riunioni della redazione, sul tema del nuovo numero di BILLY, a qualcuno è venuto in mente di verificare l’etimologia di “indagine”, parola a cui eravamo giunti partendo da quei concetti di colpa e di punizione che appaiono abitare molta produzione contemporanea, in diverse declinazioni, e che volevamo e vogliamo ..

L’opportunità di fare in modo diverso

L’opportunità di fare in modo diverso

Quando nel maggio del 1968 le rivolte che stavano riempiendo le piazze di Parigi arrivarono anche sui red carpet di Cannes in cui si stava svolgendo l’annuale Festival del Cinema, così distante dalle barricate e dalle rivendicazioni studentesche, François Truffaut e Jean-Luc Godard lessero un comunicato, a nome de Gli Stati Generali del cinema francese, ..