The Whale: l’atto di fede di Aronofsky che neutralizza il futuro
Cesare Pavese lo definiva un “poema sacro”. Un’allegoria della vita intera, fatta di vertigine e abissi, di accanito antagonismo e di mare infinito. La baleniera Pequod, il narratore dal nome biblico, Ismaele, che vagabonda percorrendo “la parte acquea del mondo” per cacciare la malinconia, e il capitano Achab, consumato da un’idea incurabile di vendetta verso ..