Il rimosso della contemporaneità

Il rimosso della contemporaneità

Qualche mese fa, proprio su BILLY, presentando il festival di documentari Meet The Docs!, scrivevo che i documentari sono importanti – oggi ancora più di ieri – perché, in un mondo che costruisce muri ad ogni bordo e su ogni lembo, i documentari sono in grado di abbattere questi muri e, con le relative macerie, di ..

Billy. La nuova carne

Billy. La nuova carne

Billy cambia ancora pelle. Per l’ennesima volta, in un panorama non incoraggiante, Billy esiste e resiste, come mai prima. Certo, ci siamo trasformati, abbiamo perso qualche compagno per strada, siamo mutati, com’è necessario che faccia chi non vuole andare in pensione o morire senza aver vissuto, ma siamo sempre noi, con tutto ciò che di ..

Marco Bellocchio. La liberazione come morte?

Marco Bellocchio. La liberazione come morte?

Nell’esordio di Marco Bellocchio – il folgorante, clamoroso ed estremo I pugni in tasca (1965) – sembra non esserci possibilità di liberazione dalla cecità dei ricordi, dall’epilettico ritardo mentale che rende inutili agli occhi degli affetti, dalla mediocrità e dal cinismo arrivista e omologante, dalla morbosità incestuosa e autoreferenziale, dal narcisismo indulgente e lassista dei protagonisti del ..

Lars von Trier. La comunità strabica

L’identità che si sostanzia nella comunità è per von Trier, nella sostanza, un paradosso, che scivola, nel suo cinema (volendo considerare solo quello post (Dogma95), dalle distratte comunità scozzesi de Le onde del destino all’universale intimità depressa di Antichrist e Melancholia – la malinconia, o la tristezza, lo ricordiamo, fu considerata nel medioevo l’ottavo peccato capitale, e altro non era che ..